Che percezione hai del marketing e della vendita?

Spesso sento

persone che parlano del marketing e della vendita, come se parlassero di cose lontane, che non li riguardano, anzi a volte esprimono giudizi poco lusinghieri nei confronti di queste discipline. Queste persone, purtroppo per loro, non si rendono conto che tutti, indistintamente,

siamo nel campo del marketing e delle vendite!

“Non succede nulla in questo mondo fino a che qualcuno non vende qualcosa a qualcun’altro” Walter Hailey
Ogni tanto mi piace rileggere una pagina

di uno dei miei autori preferiti, john F. Demartini, che vi voglio riportare integralmente:

“Tutti sono nel campo del marketing e delle vendite, che ne siamo consapevoli o no. La bellezza, la forza, l’intelligenza, la cortesia, il potere, sono tutti modi per pubblicizzare il tuo valore in quanto essere umano e ti permettono di attrarre altri esseri umani. Persino le piante si occupano di marketing quando hanno i fiori. I colori e il profumo attirano gli insetti come clienti verso i loro prodotti (il nettare e il polline). In questo modo si instaura uno scambio equo di lavoro e ricompensa e la vita fiorisce.

La bellezza fa da veicolo alle transazioni. Questo è il modo in cui opera la vita.
Se pensi che le vendite e il marketing non siano attività rispettabili e abbiano in qualche modo un effetto manipolatore, ti stai mettendo contro le forze della natura. Faresti meglio a cambiare idea, perchè queste attività fanno parte dell’ordine divino e sono ingredienti vitali per la tua realizzazione.

Esistono 4 sentimenti magici che apportano energia alla tua vita facendola scoppiettare: gratitudine, amore, ispirazione ed entusiasmo. E’ questo scoppiettio che fa la differenza. I proprietari di ristoranti messicani si sono accorti che facevano molti più soldi quando portavano al tavolo un carrello con sopra delle fajitas scoppiettanti.

Se ti presenti sul mercato e non sei scoppiettante, perchè la gente dovrebbe comprare qualcosa da te? E’ più saggio essere creativi, danzare insieme al mercato, giocare con le vendite e mettere dell’entusiasmo nel lavoro. Più dinamismo, sicurezza ed energia metterai in ciò che fai, maggiori saranno i tuoi risultati!”

 

Dedicato a chi va sempre di corsa!

DANZA LENTA di David L. Weatherford:

Hai mai guardato i bambini, in un girotondo?

O ascoltato il rumore della pioggia, quando colpisce la terra?

O seguito il volo irregoalre di una farfalla? O osservato il sole allo svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce.

Il tempo è breve. La musica non durerà.

Attraversi ogni giorno, al volo?

Quando dici Come stai? Ascolti la risposta?

Quando la giornata è finita, ti stendi sul tuo letto con centinaia di pensieri molesti, che ti passano per la testa?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce.

Il tempo è breve, la musica non durerà.

Mai detto a tuo figlio, lo faremo domani? Senza notare nella fretta, il suo dispiacere?

Mai perso il contatto con una buona amicizia che poi è finita? Perchè tu non avevi tempo di chiamare e dire “ciao”?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce.

Il tempo è breve. La musica non durerà.

Quando corri così veloce per giungere da qualche parte, ti perdi la metà del piacere di andarci.

 

Quando sei inquieto e corri tutto il giorno, è come un regalo mai aperto e gettato via.

La vita non è una corsa. Prendila più piano.

Ascolta la musica. Prima che la canzone sia finita.

 

E poi?

Mi ha molto colpito questa storia, tratta da un libro di Thimoty Ferris:

Un uomo d’affari statunitense, su ordine del medico, si concesse una vacanza in un piccolo villaggio costiero messicano. Incapace di prendere sonno dopo aver ricevuto una telefonata urgente dall’ufficio, si avviò verso il molo per schiarisi le idee. Lì era attraccata una miniscula barca con un solo pescatore, carica di tonni pinna gialla. L’americano si complimentò con il messicano per la pesca. “Quanto ci ha messo a pescarli?” domandò l’americano. “Pochissimo tempo” rispose il messicano in un inglese sorprendentemente buono.

“Perchè non sta fuori di più e prende più pesce?” domandò allora l’americano. “E’ sufficiente per sostenere la mia famiglia e regalarne un po’ agli amici” disse il messicano, mentre li scaricava in una cesta.
“Ma…che cosa fa il resto del tempo?” Il messicano alzò lo sguardo e sorrise: “Dormo fino a tardi, pesco un po’, gioco con i miei figli, faccio una siesta insieme a mia moglie Julia e giro ogni sera per il villaggio, dove bevo vino buono e suono la chitarra con i miei amigos. Ho una vita piena e impegnata senòr.”

L’americano rise e si allungò in tutta la sua statura: “Signore mi sono laureato a Harwad con un Master in Business Administration e posso darle una mano. Dovrebbe dedicare più tempo alla pesca e in questo modo potrebbe acquistare una barca più grande. In un attimo, con l’aumento dei profitti, potrebbe comperare numerose barche. Alla fine avrebbe una flotta di pescherecci.”

Proseguì: “Invece di vendere quello che pesca a un intermediario, potrebbe vendere direttamente ai clienti e alla fine aprire un conservificio. Naturalemente dovrebbe lasciare questo piccolo villaggio costiero di pescatori e trasferirsi a Città del Messico, poi a Los Angeles e infine a New York, dove potrebbe gestire la sua impresa in espansione con un management appropriato.”

Il pescatore messicano domandò: “Ma senòr quanto ci vorrà per tutto questo?” Al che l’americano rispose “Quindici, vent’anni. Massimo venticinque.”

E poi, senòr?” 

L’americano rise e disse: “Questa è la parte migliore. Al momento giusto lancerebbe una IPO e venderebbe le azioni della sua società al pubblico diventando veramente ricco. Farebbe i milioni.”

“I milioni, senòr? E poi?”

“Al quel momento potrebbe ritirarsi e traferirsi in un piccolo villaggio costiero di pescatori, dove potrebbe dormire fino a tardi, pescare un po’, giocare con i suoi nipoti, fare una siesta insieme a sua moglie e girare per il villaggio la sera, per bere vino buono e suonare la chitarra insieme ai suoi amigos…”


Io voglio imparare ad essere la giusta via di mezzo e gustarmi la vita durante e non tenermi il “meglio” alla fine! 🙂

E tu, che ne pensi?

 

 

Pensi in grande o in piccolo?

Personalmente non mi piace chi pensa e gioca in piccolo, perchè lo sento vuoto di energia, triste, spento! E’ una persona piena di paure, dal pensiero limitato e che, di conseguenza, mette in atto un numero limitato di azioni!

Che peccato! Sì, proprio un peccato, perchè tutti, indistintamente, abbiamo le potenzialità per pensare in grande, quindi essere pieni di energia e di conseguenza eseguire un piano massiccio d’azioni per concretizzare il nostro sogno! E più grande è il sogno, più ci si sente energici, più azioni si svolgono e più risultati si ottengono!

Già mi fischiano le orecchie!

Già sento quelli che pensano in piccolo che si staranno dicendo “Ma senti questo..il sognatore..mah va.. io sono uno coi piedi per terra, altro che sognare, coi sogni non si mangia!”. Sento anche quelli che pensano in grande ” ma senti questo…che ovvietà sta scrivendo?”!

Tu cosa ti stai dicendo in questo momento?

Qualsiasi risposta ti darai, sarà ovviamente quella giusta e sarà la cartina tornasole dei tuoi risultati, i quali saranno o ricchi o poveri! Se sono ricchi sei uno che pensa in grande, se sono poveri sei uno che pensa in piccolo!

Eh eh eh..:) e qui l’incazzatura, di chi adesso si rende conto di pensare in piccolo, sarà arrivata alle stelle! Bene, chissà mai che faccia qualcosa di diverso da quello che ha fatto fino ad oggi, comininciando, ad esempio, a lavorare su se stessi per diventare una persona in grado di poterlo fare, dal momento che tutti potenzialmente POSSIAMO!

All’inizio degli anni sessanta, un grande sognatore, Jhon Kennedy, disse alla sua nazione e al mondo che entro quel decennio degli americani avrebbero messo piede sulla Luna! All’epoca questo non era nemmeno un sogno grande, ma ritenuto addirittura impossibile! Il resto è storia!

Qual’è il tuo sogno? Prova per un attimo ad abbassare tutte le tue difese, abbandonare qualsiasi preconcetto, pregiudizio, qualsiasi paura e pensa in grande, pensa al tuo sogno. Fallo ORA per qualche minuto e fallo veramente! Ci sei? Lo stai facendo? Dai prenditi qualche minuto e fallo! Lo stai visualizzando? Cosa vedi? Che sensazioni provi? Che suoni o parole senti? Ti piace? Come ti fa sentitre una volta raggiunto?

Bello? Anzi più ci pensi e più ti sembra fantastico, più ti senti carico di energia e non vedi più alcun ostacolo, anzi gli ostacoli li vedi come opportunità incredibili che altri non sanno cogliere! E se, invece che per qualche minuto, continuassi a pensare così per tutta la vita?

Riporto alcune frasi, che mi sono piaciute molto e che voglio condividere con te, del meraviglioso libro di

Sei una creatura dell’Universo. Se giochi in piccolo, ciò non serve al mondo. Non c’è niente di illuminato nel rimpiciolirsi perchè la gente intorno a te si sente insicura. Siamo tutti fatti per emanare luce, come fanno i bambini. Siamo nati per manifestare la gloria dell’Universo che è in noi. Essa non esiste solo in alcuni, è presente in tutti; e quando laciamo brillare la nostra luce, incosapevolmente permettiamo agli altri di fare lo stesso. Quando ci liberiamo delle nostre paure, la nostra presenza libera automaticamente gli altri!”

Un pensiero limitato e le conseguenti azioni ridotte portano al fallimento, alla mancata realizzazione di se stessi! Esci allo scoperto, senza paura e comincia a vivere pensando in grande! Il mondo ha bisogno di persone che pensano in grande, che condividano le loro doti con gli altri affinchè ognuno si possa realizzare e arrivare al vero significato della propria esistenza!

A te la scelta! 🙂

“Prima di lasciare il tuo posto di lavoro”

è il che ho appena finito di leggere di ,

l’ho letto tutto d’un fiato, d’altra parte come tutti gli altri suoi libri !

E’ un vero esempio, non solo per tutti coloro che vogliono diventare professionisti e imprenditori, ma anche per tutti gli imprenditori che vogliono fare il salto di qualità e riuscire a fare dei business milionari! Kiyosaki, autore di questi libri, sa esattamente quello che scrive, perchè ha vissuto tutto in prima persona e, nei suoi libri, ne descrive i meccanismi con dovizia di particolari e ragionamenti specifici!

Un libro che consiglio, non solo a tutti i Promotori Evolution Travel, ma anche a tutti coloro che vogliono diventarlo, perchè assumere la piena consapevolezza

di cosa vuol dire diventare dei professionisti/imprenditori, è la base per poter raggiungere il successo nell’attività!

A tal proposito, riporto l’elenco delle domande che Kiyosaky pone a pagina 58 del libro a chi intende aprire un’attività:

  1. Perchè voglio possedere un’attività in proprio?
  2. Con quale intensità voglio possedere la mia attività?
  3. A che livello di gioco voglio giocare la partita?
  4. A che livello di gioco sono disposto a impegnarmi per giocare la partita?
  5. Sono disposto a dedicare tempo per apprendere da altri imprenditori di successo?
  6. Ho paura di fallire?
  7. Posso trasformare la mia paura di fallire in un punto forte che mi aiuterà a guidare l’attività?
  8. Riesco ad imparare dai miei sbagli?
  9. Riesco a lavorare in squadra o mi piace lavorare da solo?
  10. Sono disposto a pagarne il prezzo?
  11. Sono disposto a investire il tempo ora per essere ricompensato in seguito?
  12. I miei familiari e amici sostengono emotivamente i mie sforzi in questa iniziativa o sono i primi ad ostacolarmi?
  13. Sono disposto a rimandare le ricompense finanziarie finchè l’attività non ha successo, oppure ho bisogno di una busta paga?

Tu cosa rispondi a queste domande?

Altro interessante concetto è che ci sono molte persone che sanno cosa fare, ma che non riescono a fare ciò che sanno! Per non parlare poi di…. eh no, ti ho detto abbastanza e se ti sei incuriosito almeno un po’, , costa solo 14 euro, non leggerlo ti potrebbe costare molto di più!

 

Notte 🙂

Le 4 Galline ridondanti!

Mah…si, voglio condividere col mondo
una mia riflessione fatta con l’amico e i ragazzi dell’ufficio marketing Evolution Travel alla fine di una giornata di full immersion sul web marketing, internet, web 2.0 e chi ne ha più ne metta! Addirittura abbiamo parlato anche dei problemi e opportunità che il prezzo del petrolio genererà sulle aziende e consumatori, ecc…

Una giornata in cui i cervelli cominciavano a fumare dopo ore di discussioni, analisi di casistiche e strumenti nuovi, test innovativi e previsioni da qui a 6 mesi, 1 anno, 2 anni e 5 anni su cosa bisogna fare e come, al fine di stare al passo coi cambiamenti di questo mondo web in cui la percezione dello scorrere del tempo è talmente veloce, che ti senti il cuore in gola, ti si stringe lo stomaco, il respiro si fa corto, senti il sangue scorrere caldo e veloce, un’ansia da prestazione continua, la sensazione di non essere mai al passo! Ogni volta che riaccendi il pc c’è qualcosa di nuovo da sapere e conoscere…anzi il pc lo devi lasciare sempre acceso 24 ore su 24!

Non bastasse il tutto, poi, va trasmesso al Network Evolution Travel intero, altrimenti ti ritrovi da solo…insomma livelli di stress da Formula 1,

da cardiopalma! E il mondo ti osserva!

Ed è con queste sensazioni
, che arrivo a fine giornata, quando sedendomi a tavola con Enrico Madrigrano e i ragazzi del Marketing Evolution Travel, ho un’illuminazione divina

che mi salva da un infarto certo e mi fa uscire qualche domanda spontanea e conseguente riflessione: “Ragazzi ma chi ce lo fa fare? E’ questa la vita che veramente vogliamo? Quanto bello sarebbe fare il contadino e non avere bisogno di altro che di un pezzo di terra per coltivarci qualche zucchina, fagioli e verdure varie, più magari 4 galline, si 4 (consci dell’importanza di avere tutto ridontante nel web per essere sempre online), perchè è fondamentale avere due uova al giorno

, uno per te e un altro per un eventuale amico/a che ti viene a trovare.
Quindi 4 galline ridontanti, eh..sì…perchè un uovo ti può sempre cadere e una gallina può sempre fare cilecca!! Almeno applichiamo qualcosa che abbiamo ben imparato del web, dico io! E poi godersi

la tranquillità e lo scorrere lentissimo e tranquillo, rilassante della vita in campagna, con la brezza leggera che ti accarezza il viso, i profumi gradevolissimi e coinvolgenti della vegetazione in fiore, ammirare con dei bei respiri profondi e lunghi lo spettacolo dei tramonti infuocati…magari con un bel calice di vino da gustare!”

 

Bene, con questa riflessione da Gigetto “el mona” (mona in veneto vuol dire ANCHE“tonto-sempliciotto”) l’ansia era sparita e come ci insegnano i maestri della formazione quel che conta sono i risultati utili per noi stessi e gli altri, non tanto quello che si crede! Thiè 🙂

Tutto bene, la giornata era finita con una cena in allegria, se nonchè, tornando a casa mi chiama al telefono un mio amico, il quale veramente fa il contadino ed era disperato, percepivo chiaramente la sua ansia e disperazione, piangeva a dirotto dicendomi che è saltato fuori un nuovo tipo di bruco, battezzato “il bruco assassino”

che divora letteralmente di notte i germogli delle vigne e che non è ancora stato scoperto alcun rimedio, perchè la sua comparsa ed evoluzione è stata velocissima. Per cui adesso, l’unico modo è stare svegli di notte con la torcia e combatterli manualmente uno ad uno! Come se non bastasse, la sera prima una volpe ha fatto piazza pulita delle sue belle Galline Padovane….!
Ero impietrito al volante e quasi sbandavo…la mia teoria delle 4 galline ridondanti naufragava miseramente…!

Ma quella sera

mi addormentai tranquillo e rilassato, con la consapevolezza che per vivere bene oggi bisogna avere almeno un po’ della semplicità e dell’atteggiamento

dell’amico Gigetto! EVVIVA

Gigetto el Mona!

🙂 🙂

Wikinomics, fare impresa nell’era del web 2.0!

Wikinomics un libro  337 pagine che ho letto in 2 giorni! Gli autori e Anthony D. Williams, spiegano molto chiaramente come sta evolvendo l’economia grazie a internet, in cui milioni di persone sono interconnesse tramite email, blog, wiki, network relazionali, forum, chat, istant messaging!

Internet, una piattaforma collaborativa globale in cui tutti possono partecipare, condividere, collaborare e costruire! Avvincenti le storie di alcune aziende che hanno aperto le loro porte alla community, come una società mineraria americana sull’orlo del fallimento, perchè i suoi ricercatori non riuscivano a trovare i punti esatti in cui si sarrebbe dovuto trovare l’oro. Il problema è stato risolto facendo una cosa contraria a tutti i principi di segretezza, ossia pubblicando online tutto il patrimonio di dati e mettendo un premio di 500.000 dollari a chi li avesse interpretati nel modo corretto al fine di trovare i filoni d’oro! Nel giro di pochi mesi, la società ha ricevuto centinaia di suggerimenti, fra i quali alcuni molto qualificati e illuminati che le hanno permesso di scoprire uno dei più grandi giacimenti del Nord America. Oggi questa società è la terza in ordine di grandezza su tutto il pianeta!

La storia di che può contare su 140.000 sviluppatori software esterni all’azienda, ma che possono sviluppare e usare con profitto nuovi moduli, allargando così gratuitamente la piattaforma ecommerce per Amazon!

La realtà di , un’ideagorà in cui le aziende (anche molto famose) possono pubblicare un problema da risolvere a fronte di un premio in denaro. Innocentive è frequentato da decine di migliaia di ricercatori, scienziati, tecnici alla ricerca del quesito da risolvere. Praticamente un enorme gruppo virtuale dedicato alla ricerca e sviluppo, in cui qualcuno trova sempre la soluzione, facendo risparmiare un sacco di soldi e tempo alle aziende! Aziende che con il loro settore di ricerca e sviluppo interno, non sarebbero mai state in grado di fare altrettanto!

E molti altri esempi ancora…non perdetevi il libro, vi arricchirà moltissimo e vi aiuterà a valutare nuovi paradigmi, ossia nuovi schemi mentali, liberi da possibili presupposti limitanti! Il problema delle aziende non è se usare o meno questi strumenti e piattaforme collaborative del web 2.0, ma la sfida vera è quando e come!

Questo libro mi ha entusiasmato parecchio perchè mi identifico molto in questo nuovo modo di fare economia e considero , grazie al web, una delle piattaforme collaborative più avanzate del panaroma turistico, in cui persone con qualcosa da far valere e in cui credono, possono farlo per se stesse, per i clienti e per il gruppo!

Il mondo è piatto!

Ho appena finito di leggere un libro illuminate, 550 pagine che mi hanno aperto ancora di più la mente sul mondo!

Il libro si intitola “Il mondo è piatto” di Thomas L. Friedman, è un’attenta analisi dell’evoluzione del mondo dopo la comparsa di internet, soprattutto dopo lo scoppio della bolla delle dot com che paradossalmente ha permesso, con gli investimenti folli di quel periodo, di cablare tutto il pianeta ad alta velocità. Ed ecco che la nuova Silicon Valley americana si trova a Bangalore in India , dove moltissimi servizi vengono appaltati a un quinto dei costi e soprattutto vengono eseguiti con la grinta ed l’entusiasmo di un popolo, quello indiano che ha voglia di riscatto! Stessa cosa succede in asia con il Giappone che ha trovato la sua “Silicon Valley” a Dalian in Cina!

E’ un racconto avvincente, pieno di esperienze che Friedman ha vissuto in prima persona girando per tutto il pianeta e intervistando centinaia di imprese, le quali gli hanno raccontato come si stanno sviluppando in un mondo sempre più orrizontale, appiattito dal web. Il radiologo americano che manda via email le lastre dei pazienti  in india, dove vengono studiate, viene scritto il referto e rispedito al radiologo, che la mattina dopo ha a disposizione sul proprio computer l’intera analisi! Piuttosto che la Toshiba che forma del personale UPS (il corriere espresso che usa per le proprie merci) affinchè possa riparare direttamente, presso un centro UPS, i Pc in garanzia, invece che farli arrivare in sede.

Viene spiegato l’intero processo produttivo e logistico, grazie al web, della Wal Mart, la più grossa catena di magazzini al mondo…e innumerovoli altri affascinanti esempi che fanno ben intendere che chi si ferma con lo sguardo a casa propria e non si apre alle opportunità offerte da orrizzonti ben più ampi, è praticamente tagliato fuori!

Una delle sue riflessioni che mi ha di più colpito, perchè la condivido in pieno è quella in cui spiega che il maggior sviluppo economico e sociale è sempre prerogativa di chi ha “fame”! Lo slancio occidentale pieno di energia, entusiasmo, voglia di lottare delle prime due/tre generazioni, dopo la seconda guerra mondiale, è pressochè agli sgoccioli. Adesso quelli che hanno voglia di riscatto

sono quelli che, grazie al web e alla caduta del muro, ci hanno raggiunto e fra cinesi, indiani e popoli dell’est, adesso abbiamo a un metro da noi altri 3 miliardi di persone. E vi assicuro che questi hanno molta più “fame” rispetto alla maggioranza di noi, seduta comodamente in pantofole per ore a inebetirsi davanti a una TV, cullandosi nell’illusione che tanto qualcuno penserà e farà qualcosa al proprio posto!!

Altro libro eccezionale sui Blog…

…dal titolo “Blog in Azienda”, per acquistarlo clicca qui !

L’autrice Bebbie Weil!

Edizione italiana a cura di Leonardo Bellini, esperto di business e marketing relazionale.

In pratica il blog è più coinvolgente di un sito statico, è facilmente aggiornabile, non ha costi, è ottimamente indicizzato da Google, è interattivo ed rappresenta un’ottima opportunità di visibilità!

Link ad altre recensioni sul libro: di Paolo Furlini, Etaslab.

Consiglio a tutti i Promotori Evolution Travel di aprire un prorio Blog , poichè nel medio termine si rivelerà uno strumento importantissimo per lo sviluppo della propria attività purchè si seguano determinate regole…leggete il libro!

Non voglio essere ripetitivo, quindi se vi interessa vi rimando all’altro mio pezzo sull’importanza di avere un blog, vedi link, in cui, fra l’altro, parlo dell’altra importante pubblicazione, ossia “Business Blog” di Robert Scoble e Shel Israel!

Buona lettura e fatemi sapere cosa pensate sull’importanza o meno di avere un blog, commentate, ciao e… Buon, anzi Ottimo 2008!!! 🙂