Le 4 Galline ridondanti!

Mah…si, voglio condividere col mondo
una mia riflessione fatta con l’amico e i ragazzi dell’ufficio marketing Evolution Travel alla fine di una giornata di full immersion sul web marketing, internet, web 2.0 e chi ne ha più ne metta! Addirittura abbiamo parlato anche dei problemi e opportunità che il prezzo del petrolio genererà sulle aziende e consumatori, ecc…

Una giornata in cui i cervelli cominciavano a fumare dopo ore di discussioni, analisi di casistiche e strumenti nuovi, test innovativi e previsioni da qui a 6 mesi, 1 anno, 2 anni e 5 anni su cosa bisogna fare e come, al fine di stare al passo coi cambiamenti di questo mondo web in cui la percezione dello scorrere del tempo è talmente veloce, che ti senti il cuore in gola, ti si stringe lo stomaco, il respiro si fa corto, senti il sangue scorrere caldo e veloce, un’ansia da prestazione continua, la sensazione di non essere mai al passo! Ogni volta che riaccendi il pc c’è qualcosa di nuovo da sapere e conoscere…anzi il pc lo devi lasciare sempre acceso 24 ore su 24!

Non bastasse il tutto, poi, va trasmesso al Network Evolution Travel intero, altrimenti ti ritrovi da solo…insomma livelli di stress da Formula 1,

da cardiopalma! E il mondo ti osserva!

Ed è con queste sensazioni
, che arrivo a fine giornata, quando sedendomi a tavola con Enrico Madrigrano e i ragazzi del Marketing Evolution Travel, ho un’illuminazione divina

che mi salva da un infarto certo e mi fa uscire qualche domanda spontanea e conseguente riflessione: “Ragazzi ma chi ce lo fa fare? E’ questa la vita che veramente vogliamo? Quanto bello sarebbe fare il contadino e non avere bisogno di altro che di un pezzo di terra per coltivarci qualche zucchina, fagioli e verdure varie, più magari 4 galline, si 4 (consci dell’importanza di avere tutto ridontante nel web per essere sempre online), perchè è fondamentale avere due uova al giorno

, uno per te e un altro per un eventuale amico/a che ti viene a trovare.
Quindi 4 galline ridontanti, eh..sì…perchè un uovo ti può sempre cadere e una gallina può sempre fare cilecca!! Almeno applichiamo qualcosa che abbiamo ben imparato del web, dico io! E poi godersi

la tranquillità e lo scorrere lentissimo e tranquillo, rilassante della vita in campagna, con la brezza leggera che ti accarezza il viso, i profumi gradevolissimi e coinvolgenti della vegetazione in fiore, ammirare con dei bei respiri profondi e lunghi lo spettacolo dei tramonti infuocati…magari con un bel calice di vino da gustare!”

 

Bene, con questa riflessione da Gigetto “el mona” (mona in veneto vuol dire ANCHE“tonto-sempliciotto”) l’ansia era sparita e come ci insegnano i maestri della formazione quel che conta sono i risultati utili per noi stessi e gli altri, non tanto quello che si crede! Thiè 🙂

Tutto bene, la giornata era finita con una cena in allegria, se nonchè, tornando a casa mi chiama al telefono un mio amico, il quale veramente fa il contadino ed era disperato, percepivo chiaramente la sua ansia e disperazione, piangeva a dirotto dicendomi che è saltato fuori un nuovo tipo di bruco, battezzato “il bruco assassino”

che divora letteralmente di notte i germogli delle vigne e che non è ancora stato scoperto alcun rimedio, perchè la sua comparsa ed evoluzione è stata velocissima. Per cui adesso, l’unico modo è stare svegli di notte con la torcia e combatterli manualmente uno ad uno! Come se non bastasse, la sera prima una volpe ha fatto piazza pulita delle sue belle Galline Padovane….!
Ero impietrito al volante e quasi sbandavo…la mia teoria delle 4 galline ridondanti naufragava miseramente…!

Ma quella sera

mi addormentai tranquillo e rilassato, con la consapevolezza che per vivere bene oggi bisogna avere almeno un po’ della semplicità e dell’atteggiamento

dell’amico Gigetto! EVVIVA

Gigetto el Mona!

🙂 🙂

  4Commenti

  1. Lisa   •  

    Grazie! per aver dato onore a tutti i gigetti 🙂

    quest’articolo me lo metto tra i miei preferiti!

  2. massimo   •  

    evviva le galline, ma state attenti ci conigli!!! Sono pericolosissimi.
    Ma come direte voi,i conigli sono pericolosissimi,sei un’altro gigetto starete pensando.
    Bene vi racconto questa: mio zio,nonché mio vicino di casa,ama i conigli,ma poverini perché metterli in gabbia,lasciamoli liberi per il giardino così sono felici e corrono su e giù.all’inizio erano solo due,poi dopo un mese circa sono nati i piccoli.
    E voi penserete,che bello i coniglietti.
    Si all’inizio lo pensavo anche io poi dopo 6 mesi i conigli erano diventati 8 adulti e altri 6 piccoli.
    L’inizio dell’incubo,arriva l’inverno e i conigli se non gli viene dato da mangiare sapete cosa fanno?mangiano le cortecce degli alberi,e sapete cosa succede se ad un’albero mangi tutta la corteccia?… Saluti l’albero.così ci siamo ritrovati con 6 alberi da frutto morti.
    Fino a qui non c’è ancora problema,dopo qualche mese arriva l’estate e di conigli adulti ormai ce n’erano 14.
    Sapete il detto scopare come conigli?bene ogni coppia di conigli ha fatto altri 5 conigli.fate un pò i conti.e con i conigli piccoli sono arrivati i topi,ma non i topolini di campagna,le tompegane quelli che sono grandi come un bassotto e pesano 6kg.
    Provate voi a vederne uno e poi mi sapete dire.
    Assieme ai topi però sono arrivate anche le volpi.io adoro le volpi 🙂 infatti un coniglio alla settimana ha cominciato a sparire 🙂 adesso arriva il bello.
    Un giorno sono in giardino con mio figlio e il mio gatto ‘maciste’ arriva con una cosa in bocca.non ci crederete,mi ha portato le orecchie di un coniglio piccolo.si era pappato un coniglio piccolo,e ho pensato,fantastico.non do da mangiare al gatto così lui si va a mangiare i conigli.bene in 3 settimane i conigli piccoli sono spariti.:-) adoro il mio gatto.è praticamente come un culturista gatto.:-)
    Finiti i conigli piccoli per qualche giorno non ha mangiato e la fame dentro di lui ha cominciato a farsi strada.un bel giorno però….dal salotto sento un urlo…mia sorella…arrivo e c’è un lago di sangue.
    Cazzo un coniglio di 4kg in bocca al mio gatto.evviva ce l’ha fatta :-)grande festa a maciste e coccole a manetta.
    Ad oggi i conigli sono spariti,i topi se ne sono andati e il mio gatto ha fatto una cura proteica degna di una preparazione olimpica 🙂
    Fate attenzione ai conigli….sono pericolosi 🙂 🙂

  3. Annamaria   •  

    Nonna i conigli li teneva nella gabbia mentre le galline avevano il recinto, a volte anche un’ora di passeggiata nel giardinetto per beccare sassolini (i famosi breccoli) così da avere uova con un bel guscio robusto e tenere pulito dagli animaletti che avrebbero attirato topi e altro. Le bucce e gli avanzi dei pasti venivano impastati nella semola con l’acqua di cottura della pasta e le galline erano buone da mangiare. Per le viti bastava il verderame (che gusto provare ad usare la pompa). La raccolta differenziata era lontana anni luce e così gli interessi mafiosi circa i rifiuti. In estate si poteva fare il bagno al fiume.
    Poi ci siamo modernizzati, le galline danno cattivo odore e non si possono più tenere vicino alle abitazioni però non vogliamo i termovalorizzatori, mangiamo pane e pesticidi, i fiumi sono pieni di veleno, le allergie ci uccidono e gli insetti e parassiti si modificano provando a fregarci come noi facciamo con loro.
    E cosa succede quando c’è lo sciopero dei Tir? Non avendo le 4 galline e le due zucchine nell’orto rischiamo la fame.
    Una delle cose che più mi irritano è pensare che siamo passati dal saper sorpavvivere con i nostri mezzi alla più totale incapacità. Immagino talvolta i centri commerciali chiusi e noi nel panico con nessuna risorsa e capacità di saper provvedere al nostro bisogno primaio: sfamarci.
    Ma non vedo costruire condomini con pollaio….
    Il futuro potrebbe essere “web&galline”.
    (Dedicato alla memoria delle mie due galline, la bianca e la nera, che avevo all’età di 10 anni e finite miseramente in brodo dopo lunga agonia non essendo io mia nonna).

  4. Stefania   •  

    Ci sono giorni come questo in cui penso che la natura ha molto da insegnare… guardiamo gli ALBERI ad esempio, quelli da frutto, hanno radici ben radicate a terra per trarre alimento e rami che si sviluppano in cielo protesi verso il sole. Forse anche noi PERSONE dovremmo essere così.. avere radici ben radicate a terra, alle nostre origini, alle cose genuine, il che significa aprezzare un tramonto infuocato, il rumore dei grilli e il gusto di un chicco d’uva appena colto dalla vite; e le braccia protese al cielo come i rami di un albero, con lo sguardo rivolto al futuro, all’innovazione che significa accogliere l’imprevisto e avere voglia di superarlo, agire e imparare cose nuove. Qualunque mestiere noi facciamo che sia il contadino o il web marketer, se non sviluppiamo radici di terra e di cielo… bhè è difficile godersi la vita fino in fondo… (conigli permettendo 😉 )

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