Hai un’attività commerciale e hai paura del telefono?

Beh…io la metterei in un modo diverso, ossia “Hai un telefono e hai paura di vendere, cioè di entrare in contatto con le persone?”.

Infatti è questa la sfida per chiunque voglia fare un’attività commerciale, cioè vincere la paura

di entrare in contatto con persone sconosciute e proporgli ciò che hai da vendere o ciò che loro cercano! La paura di vendere, come la paura di parlare in pubblico è ai primi posti in classifica per la maggior parte delle persone!

Si ha paura di apparire stupidi, di sentirsi imbarazzati se ti viene chiesto qualcosa che non sai, magari di dimenticarsi ciò che si deve chiedere e soprattutto si ha pura di sentirsi dire no! Guardando il telefono e il nominativo da chiamare si fanno 1.000 presupposizioni su quello che potrà accadere durante la telefonata e più ci si pensa, più queste fantasie, se supportate dalla paura, generano ansia, frustrazione e paralisi!

Razionalmente sappiamo che prendere in mano il telefono è la cosa migliore e che ci da più possibilità di chiudere la vendita, ma la nostra vocina interna (stramaledetta quando è negativa) ci dice tutto quello che può per demotivarci, per indurci a non farlo. Ci dice delle cose tipo “e se ti chiede qualcosa che non sai che figuraccia fai?”…”cosa lo chiami a fare, tanto sai che è un perditempo, uno che vuole solo informazioni e poi prenota nell’agenzia sotto casa”….”non chiamarlo, sarà sicuramente occupato e ti tratterà male per averlo disturbato”…e avanti così con un’infinità di giustificazioni. Più passa il tempo, senza prendere in mano la cornetta, più si cominica a sudare, lo stomaco si chiude e più si sta veramente male, ci si paralizza letteralmente, fino a che si decide di liberarsi di questo peso e gli si risponde via email o addirittura lo si cestina, senza nemmeno provarci! Risultato? Vendita persa senza nemmeno averci provato! Magari dall’altra parte del filo c’era uno con le valige in mano, pronto a partire, ma non lo sapremo mai!

I Promotori Evolution Travel hanno un vantaggio enorme, rispetto ad altre attività commerciali in cui si deve vendere “a freddo” (telefonare a nominativi che non sanno che li stai chiamando e non interessati minimamente al prodotto. L’interesse glie lo devi creare da zero!). Il vantaggio enorme è che sono i potenziali clienti a contattare i Promotori Evolution Travel e sono loro che, paradossalmente, creano l’interesse al Promotore, dicendogli fra le righe “Ehi, qui c’è uno che vuole spedere dei soldi per un viaggio, chiamami e consigliami!”! Se questi potenziali clienti fanno un buon lavoro, creano al Promotore il giusto interesse, a tal punto di convincerlo a prendere in mano la cornetta e chiamarlo e il gioco è fatto, si parte per le vacanze! Se, invece, il potenziale cliente va di fretta, si propone male, non fornisce abbastanza elementi per non essere classificato un perditempo, le sue chanches di essere chiamato si riducono a zero o quasi! Non voglio generalizzare, ma purtroppo per una parte dei Promotori è così, per la maggior parte, invece, fortunatamente è esattamente il contrario: sono i Promotori Evolution Travel che chiamano il cliente! Attenzione, questo vale per qualsiasi altra attività commerciale, andate in un negozio qualsiasi e a volte siete voi che dovete convincere il negoziante a vendervi quello che cercate! A volte questa si chiama paura, altre volte ha un altro nome…! Chissà perchè a mano a mano che le cose diventano più comode, si fa sempre più fatica a farle!! Secondo me è solo una questione di disciplina e forza di volontà (palle e fame)!

Torniamo al concetto di paura: in un periodo diffcile della mia vita

, 17 anni fa, per riuscire a vivere, ho dovuto vendere porta a porta detersivi. Si, ero uno col borsone in spalla, suonavo circa 200 campanelli al giorno ed ero anche uno dei pochi bianchi della squadra, insieme a Mioara, la mia compagna! Paura? Si, all’inizio avevo una paura folle, i primi giorni quando mi accompagnavano in furgone, insieme agli altri, nelle varie zone da battere a tappeto, mi tremavano le gambe, grondavo di sudore freddo, lo stomaco era completamente chiuso, mi veniva quasi da vomitare e la mia vocina interna mi diceva “ma che stai facendo? Sei pazzo? Vedrai, la gente di tratterà male, li vai a disturbare, ti insulteranno e se trovi qualcuno che conosci che figura ci fai?”. Per fortuna la mia parte razionale rispondeva a tono a questa vocina del caz.. che mi parlava da dentro e che cercava di frenarmi, di dissuadermi, come se fosse lei a darmi da mangiare!! Ricordo perfettamente il primo campanello, ero un fiume di sudore, tremavo e il cuore batteva all’impazzata. Gli occhi puntavano il campanello di una bifamiliare con giardino, una siepe nascondeva parte della casa, dentro non vedevo movimento, ero praticamente paralizzato e la mia vocina interna sfornava un milione di motivi al secondo per farmi desistere, addirittura mi diceva “Questa è la casa di un serial killer di venditori porta a porta, entra, sarai ucciso e segato in 1000 pezzi”. C’è da dire che all’epoca guardavo parecchi film dell’horror e, ancora peggio, parecchi telegiornali! Non so come, ero in tranche, ma ad un certo punto, con mia grande sorpresa, ho visto il braccio alzarsi con l’indice della mano teso andare verso il campanello, quando all’improvviso, ancor prima di pigiare sul campanello, spunta dalla siepe una distinta signora sui 60 anni e con un sorriso radioso mi dice “Giovanotto posso fare qualcosa per lei?”. Al che, dopo un mega spavento iniziale, tutte le mie paure erano sparite in un lampo e cominciai ad interloquire con quella deliziosa signora che, in quel momento, vedevo come l’Arcangelo Gabriele venuto sulla Terra per salvarmi! Pur essendo ben preparato sul prodotto da vendere e pronto a fare delle dimostrazioni pratiche di pulizia sui pavimenti e finestre, la maggior parte del tempo, in quella casa, l’ho passato ad ascoltare questa signora che probabilmente nessuno ascoltava da tanto tempo. Avevo un borsa con 10 confezioni, per ogni confezione guadagnavo 5.000 delle vecchie lire. Sai quante confezioni ho venduto a questa signora? L’intera borsa, anzi è stata lei a comprarla, perchè io sono stato tutto il tempo ad ascoltarla! Alla fine mi ha pure ringraziato e pregato di tornare a trovarla, perchè al supermercato mai nessuno l’aveva ascoltata come ho fatto io! Beh..a quel punto avevo rotto il ghiaccio nel migliore dei modi e soprattutto potevo dire alla mia vocina interna “Visto che quelle che mi dicevi erano tutte stronzate? Cara vocina, adesso hai due possibilità o stare zitta o darmi una mano dandomi ancora più coraggio!”. Certo qualcuno potrà pensare che sono stato fortunato nel trovare al primo campanello una signora di questo tipo e in parte è vero, ma la fortuna non c’entra nulla con la decisone di salire su quel furgone!!! In seguito suonare campanelli era diventata un’abitudine e alla paura si era sostituito l’entusiasmo di ricevere in contanti ogni sera circa 200.000 lire, che per quei tempi rappresentavano una bella somma! Sia chiaro che non è mai stato facile, soprattutto quando dovevo schivare un bel po’ di pomodori e altri oggetti lanciati nella mia direzione da parte di potenziali clienti un po’ innervositi. Oppure quando mi sono trovato in una casa con uno che mi ha fatto vedere la pistola sul comodino, facendomi capire che il suo campanello non doveva più essere suonato da me (se mi capitava questo al posto della prima gentile signora, la mia carriera di venditore sarebbe, forse, stata stroncata per sempre)!

Oggi, in un’attività come quella di Evolution Travel  il Web rappresenta quel furgone che usavo io una volta, con la differenza che oggi trasposta i clienti da noi e sono loro a suonare il nostro campanello per chiederci di vendergli ciò che gli serve e mi viene da ridere quando sento che fra questi ci sarebbero dei perditempo!! In realtà penso che siamo noi, molte volte, a far perdere loro del tempo prezioso! Comunque, anche se il web e il telefono ti mettono al sicuro da pomodori e possibili pistolettate, c’è sempre in agguato la paura! Paura di essere rifiutati, di perdere tempo, di non essere all’altezza, ecc…!

Come si vince la paura? Nel modo più banale e semplice, talmente semplice da non essere preso nemmeno in considerazione, ossia con l’AZIONE!!! Alza quel braccio e afferra il telefono e digita il numero. E più velocemente lo si fa, senza pensarci, meno paura si prova, anzi più lo si fa, più diventa un’abitudine! Naturalmente vendere è l’unico lavoro al mondo in cui si è pagati per sentirsi dire NO la maggior parte del tempo! Bisogna essere preparati a questo!

Si, la chiave del successo è la preparazione, tu sei preparato? Se non ti senti sicuro, se non hai fiducia in te stesso, vuol dire che non sei preparato sufficientemente e allora PREPARATI per bene e AGISCI! Leggi libri sulla vendita, guardati dei videocorsi, frequenta chi sa già vendere e fai esattamente ciò che queste persone fanno!

E’ così semplice da non sembrare vero? E’ questo che stai pensando in questo momento? Fermati un attimo e pensaci bene, chi è che te lo sta dicendo? E’ forse la tua vocina interna? Eh eh eh..:) eh sì, è proprio lei e allora dalle anche tu due possibilità: “Cara vocina o te ne stai zitta e muta o mi dai una mano e mi aiuti ad aver coraggio”!

Se hai un’attività commerciale devi prepararti bene, leggi libri, segui videocorsi e corsi dal vivo, frequenta persone che ottengono risultati! Oggi il mercato è molto competitivo e devi essere preparato! Hai idea della preparazione che un tennista deve seguire per andare a fare una torneo? La sua attività è il tennis, la tua è un’altra, ma è sempre un’attività e la vita, che piaccia oppure no, è una continua competizione: se provi passione per ciò che fai ti sarà facile e ti divertirai!

Preparati e agisci, agisci e preparati! L’azione e la preparazione vincono sempre sull’inerzia!

Nessuna frase più vera di quella di J.W. Goethe: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non c’era più nessuno!”

Il settore delle Agenzie di Viaggio e sovraffollato?

Ogni tanto, anzi spesso, sento dire o leggo che, con la liberalizzazione delle licenze, il numero delle agenzie di viaggio è aumentato a dismisura, si è in troppi e non conviene entrare nel settore perchè è sovraffollato!

Di primo acchito sembra un ragionamento corretto, ma pensandoci bene, lo è solo in parte, cioè a livello quantitativo è vero, a livello qualitativo, assolutamente no!

Mi spiego meglio: credo che nessun settore lavorativo, qualunque esso sia, è o sarai mai sovraffollato di persone altamente qualificate, veramente appassionate del proprio lavoro e decise a riuscire!

Ho pensato ad un sacco di settori, professioni e sport e non ne ho trovato uno in cui ci sia un sovraffollamento di talento! Di quantità si, ma di qualità no!

Chi è bravo, ama profondamente e prova passione per ciò che fa o vuole fare, non avrà mai problemi di sovraffollamento, anzi…!

La domanda è: stai facendo ciò che veramente ami e ti appassiona, desiderando ardentemente di riuscire?

Qual’è la differenza fra il farcela e il non farcela?

Oggi ho ricevuto con piacere un’email, che allego qui sotto, da parte di un Promotore Evolution Travel, a testimonianza di quanto sia incredibile e innaspettato il momento in cui si cambia marcia, il momento in cui scatta nella testa un click e il mondo cambia o meglio la persona stessa cambia e comincia ad ottenere risultati diversi, i risultati desiderati, anzi VOLUTI!

Ma quando scatta questo momento? Dalla mia esperienza personale, in 8 anni di Evolution Travel, posso dire che non c’è una regola. C’è chi decolla dopo poche settimane, chi dopo qualche mese, chi dopo un anno, chi mai e chi da subito!

Ma qual’è la regola principale da seguire per farcela?

Solo una ed è sempre la stessa, lo è sempre stata: ASSUMERSI LA PIENA RESPONSABILITA’ DEI PROPRI RISULTATI! SEMPRE!! Senza “ma”, senza “se”, senza alcuna scusa e senza lamentarsi!

Concentrarsi sulle soluzioni e non sui problemi! Non esistono problemi piccoli o grandi, esistono solo persone piccole o grandi di fronte al problema! Quando vedo un problema che reputo grande, mi dico subito “Luca, non è il problema che è grande, ma sei tu che sei piccolo per poterlo affrontare! Quindi, cosa faccio?

Non mi concentro sul problema, ma solo su me stesso, mi attrezzo, studio, mi informo, cresco a livello personale fino a che il problema diventa piccolo e lo risolvo! In fin dei conti la vita è un susseguirsi di problemi da risolvere, solo che di quelli piccoli neanche ce ne acorgiamo, perchè li sappiamo risolvere al volo, mentre quelli più grandi ci spaventano e molto spesso ci bloccano! Ma da quando ho capito che il vero problema è la mia grandezza e non quella del problema, la mia vita è cambiata! Questa consapevolezza mi rende tranquillo e sicuro, so in che direzione lavorare ogni volta, cioè sempre su me stesso e, dal momento che nessuno potrà mai farlo al mio posto, lo faccio e basta, costi quel che costi!

Quindi, BRAVO Massimiliano che ti sei rimboccato le maniche, che ti sei assunto la piena responsabilità dei tuoi risultati, che hai voluto veramente fare il salto di qualità! Ora, con questa consapevolezza, conosci il segreto per ottenere ciò che vuoi, cioè continuare a far crescere te stesso! E’ qui che tutti dovrebbero rimboccarsi le maniche, cioè far crescere loro stessi e non lavorare 20 ore al giorno da “piccoli”, perchè puoi lavorarne anche 24 su 24, ma non servirà a nulla!

Parlando di soldi

, ottenere 1.000 euro al mese, 10.000, 1 milione o 100 milioni di euro, dipende solo dalla nostra grandezza personale e da null’altro! Come un pesista che più allena il proprio fisico e più può alzare un peso sempre più grande, così ogni persona può allenare la propria mente, nutrirla con tutte le risorse necessarie per ottenere ciò che vuole! E sapete qual’è la buona notizia? Che tutti, a parte qualche caso sfortunato e penalizzato da madre natura, tutti posseggono una mente in grado di essere istruita, ma pochi lo fanno! Amen! 🙂

Caro Massimiliano, pensa pure in grande, lo puoi fare anche (come dici tu alla fine della tu email) con i piedi ben saldi per terra!!

E grazie per questa email, che sicuramente gioverà a chi deve ancora fare il salto di qualità, ciao! 🙂

Quella di seguito è l’email di Massimiliano, Promotore Evolution Travel!

Ciao Luca,
proprio in questi giorni dell’anno scorso entravo a far parte della grande
famiglia di Evolutiontravel.

Ed è arrivato il momento di fare un primo bilancio di questa nuova ed
affascinante avventura.

Non ti nascondo che i primi mesi sono stati duri,non privi di difficoltà e

senza aver raggiunto un minimo
di risultati.
Chiaramente ho seguito tutti i corsi obbligatori con impegno ed ho fatto
tesoro di tutti gli insegnamenti che
i vari Tutor della sede di volta in volta mi davano.

Le richieste provenienti dalla mia pubblicità non mancavano,ma le
vendite non arrivavano.
Ma dopo questo apparente fallimento,la mia passione per il settore non
veniva mai meno,anzi….

Nei mesi successivi intorno al periodo pasquale,ho deciso di fare il mio
terzo coaching con Francesca Visentin

e non ti nascondo che l’ ho affrontato con una certa ansia e soprattutto
con tante domande in sospeso…

Nel frattempo,ho deciso anche di leggere tutti i libri di Dale Carnegie e
tutte le guide possibili sulla destinazione

che al momento avevo in pubblicità.

Tornando al Coaching,la prima domanda (o sfida) che ho posto a Francesca è
stata proprio questa:
” E’ arrivato il momento di fare il salto di qualità.Come si fa? ”
Francesca mi ha incoraggiato molto dandomi consigli di natura tecnica e
operativa e stimolando la mia voglia di riuscire a concretizzare.

Come è andata dopo?
Credimi, non ho fatto niente di speciale o di differente,ma ho notato che le
conversioni da richieste
crescevano ed incominciavo automaticamente a vendere viaggi….Incredibile
ma vero!

Esempio: Ho provato a partecipare alla campagna con Giorgio Quattrini sui

Pellegrinaggi e su 5 richieste
sono state 3 le vendite,una delle quali addirittura ad un gruppo di 28
persone.

Poi ho partecipato alla campagna Crociere con la sede ed ho ricevuto solo 3
richieste con una vendita ed un’altra
in sospeso che spero si concretizzi a breve.

Della mia unica campagna aperta su Google, le richieste sono rimaste sempre
le stesse,ma in questi ultimi 2 mesi su
14 richieste, comprese quelle telefoniche, ho venduto 7 viaggi .

Dovendo fare quindi un bilancio,non può che essere ampiamente

positivo,considerando che per 9 mesi sono rimasto
completamente fermo.

Sono convinto che molti promotori siano o siano stati nelle mie stesse
condizioni,ma non tutti siamo uguali ed ognuno
reagisce a modo suo.
Se proprio dovessi dare un consiglio a coloro che si trovano nelle
condizioni in cui mi sono trovato io,allora dico loro
di credere in quello che fanno soprattutto quando le cose non vanno perchè
solo con il lavoro e la passione si possono
ottenere dei risultati.

Il futuro?
Beh non ti nascondo che è mia intenzione di crescere ulteriormente,ma resto
con i piedi per terra.
L’ambizione e la passione non mi mancano,ma l’esperienza è la sola padrona
di questo lavoro e quella
arriverà…con i risultati.

Grazie ancora,

Massimiliano

Pensi in grande o in piccolo?

Personalmente non mi piace chi pensa e gioca in piccolo, perchè lo sento vuoto di energia, triste, spento! E’ una persona piena di paure, dal pensiero limitato e che, di conseguenza, mette in atto un numero limitato di azioni!

Che peccato! Sì, proprio un peccato, perchè tutti, indistintamente, abbiamo le potenzialità per pensare in grande, quindi essere pieni di energia e di conseguenza eseguire un piano massiccio d’azioni per concretizzare il nostro sogno! E più grande è il sogno, più ci si sente energici, più azioni si svolgono e più risultati si ottengono!

Già mi fischiano le orecchie!

Già sento quelli che pensano in piccolo che si staranno dicendo “Ma senti questo..il sognatore..mah va.. io sono uno coi piedi per terra, altro che sognare, coi sogni non si mangia!”. Sento anche quelli che pensano in grande ” ma senti questo…che ovvietà sta scrivendo?”!

Tu cosa ti stai dicendo in questo momento?

Qualsiasi risposta ti darai, sarà ovviamente quella giusta e sarà la cartina tornasole dei tuoi risultati, i quali saranno o ricchi o poveri! Se sono ricchi sei uno che pensa in grande, se sono poveri sei uno che pensa in piccolo!

Eh eh eh..:) e qui l’incazzatura, di chi adesso si rende conto di pensare in piccolo, sarà arrivata alle stelle! Bene, chissà mai che faccia qualcosa di diverso da quello che ha fatto fino ad oggi, comininciando, ad esempio, a lavorare su se stessi per diventare una persona in grado di poterlo fare, dal momento che tutti potenzialmente POSSIAMO!

All’inizio degli anni sessanta, un grande sognatore, Jhon Kennedy, disse alla sua nazione e al mondo che entro quel decennio degli americani avrebbero messo piede sulla Luna! All’epoca questo non era nemmeno un sogno grande, ma ritenuto addirittura impossibile! Il resto è storia!

Qual’è il tuo sogno? Prova per un attimo ad abbassare tutte le tue difese, abbandonare qualsiasi preconcetto, pregiudizio, qualsiasi paura e pensa in grande, pensa al tuo sogno. Fallo ORA per qualche minuto e fallo veramente! Ci sei? Lo stai facendo? Dai prenditi qualche minuto e fallo! Lo stai visualizzando? Cosa vedi? Che sensazioni provi? Che suoni o parole senti? Ti piace? Come ti fa sentitre una volta raggiunto?

Bello? Anzi più ci pensi e più ti sembra fantastico, più ti senti carico di energia e non vedi più alcun ostacolo, anzi gli ostacoli li vedi come opportunità incredibili che altri non sanno cogliere! E se, invece che per qualche minuto, continuassi a pensare così per tutta la vita?

Riporto alcune frasi, che mi sono piaciute molto e che voglio condividere con te, del meraviglioso libro di

Sei una creatura dell’Universo. Se giochi in piccolo, ciò non serve al mondo. Non c’è niente di illuminato nel rimpiciolirsi perchè la gente intorno a te si sente insicura. Siamo tutti fatti per emanare luce, come fanno i bambini. Siamo nati per manifestare la gloria dell’Universo che è in noi. Essa non esiste solo in alcuni, è presente in tutti; e quando laciamo brillare la nostra luce, incosapevolmente permettiamo agli altri di fare lo stesso. Quando ci liberiamo delle nostre paure, la nostra presenza libera automaticamente gli altri!”

Un pensiero limitato e le conseguenti azioni ridotte portano al fallimento, alla mancata realizzazione di se stessi! Esci allo scoperto, senza paura e comincia a vivere pensando in grande! Il mondo ha bisogno di persone che pensano in grande, che condividano le loro doti con gli altri affinchè ognuno si possa realizzare e arrivare al vero significato della propria esistenza!

A te la scelta! 🙂

Tecniche borsistiche per acquistare i voli?

In un settore come quello tecnologico le innovazioni sono all’ordine del giorno e negli USA un ricercatore ha messo a punto un indice borsistico del volo low cost che in base a vari parametri ti dice se è il momento giusto per acquistare il biglietto o se conviene aspettare perchè il prezzo del viaggio calerà!

Non so su che basi di calcolo e con che parametri è stata studiata la cosa, ma mi sembra illogico che possa esistere un software che permetta di sapere con certezza la cosa, poichè se tutti lo seguissero, il momento giusto non arriverebbe mai: Un po’ come la borsa azionaria, se esistesse un software del genere, sarebbero tutti ricchi!

e provalo, forse è l’unico modo per scoprirlo! 🙂 Al momento funziona principalmente sulle tratte nord americane , ma sta aggiungendo anche tratte europee!

La notizia l’ho appresa dal sempre interessantissimo mensile Jack!

“Prima di lasciare il tuo posto di lavoro”

è il che ho appena finito di leggere di ,

l’ho letto tutto d’un fiato, d’altra parte come tutti gli altri suoi libri !

E’ un vero esempio, non solo per tutti coloro che vogliono diventare professionisti e imprenditori, ma anche per tutti gli imprenditori che vogliono fare il salto di qualità e riuscire a fare dei business milionari! Kiyosaki, autore di questi libri, sa esattamente quello che scrive, perchè ha vissuto tutto in prima persona e, nei suoi libri, ne descrive i meccanismi con dovizia di particolari e ragionamenti specifici!

Un libro che consiglio, non solo a tutti i Promotori Evolution Travel, ma anche a tutti coloro che vogliono diventarlo, perchè assumere la piena consapevolezza

di cosa vuol dire diventare dei professionisti/imprenditori, è la base per poter raggiungere il successo nell’attività!

A tal proposito, riporto l’elenco delle domande che Kiyosaky pone a pagina 58 del libro a chi intende aprire un’attività:

  1. Perchè voglio possedere un’attività in proprio?
  2. Con quale intensità voglio possedere la mia attività?
  3. A che livello di gioco voglio giocare la partita?
  4. A che livello di gioco sono disposto a impegnarmi per giocare la partita?
  5. Sono disposto a dedicare tempo per apprendere da altri imprenditori di successo?
  6. Ho paura di fallire?
  7. Posso trasformare la mia paura di fallire in un punto forte che mi aiuterà a guidare l’attività?
  8. Riesco ad imparare dai miei sbagli?
  9. Riesco a lavorare in squadra o mi piace lavorare da solo?
  10. Sono disposto a pagarne il prezzo?
  11. Sono disposto a investire il tempo ora per essere ricompensato in seguito?
  12. I miei familiari e amici sostengono emotivamente i mie sforzi in questa iniziativa o sono i primi ad ostacolarmi?
  13. Sono disposto a rimandare le ricompense finanziarie finchè l’attività non ha successo, oppure ho bisogno di una busta paga?

Tu cosa rispondi a queste domande?

Altro interessante concetto è che ci sono molte persone che sanno cosa fare, ma che non riescono a fare ciò che sanno! Per non parlare poi di…. eh no, ti ho detto abbastanza e se ti sei incuriosito almeno un po’, , costa solo 14 euro, non leggerlo ti potrebbe costare molto di più!

 

Notte 🙂

Eccomi di ritorno…

…dopo il fantastico giro negli USA e più precisamente, io e mioara, abbiamo fatto un fly & drive da Los Angeles, Grand Canyon, Brice Canyon, Las Vegas e nuovamente Los Ageles. Con gli oltre 2.000 Km percorsi in auto abbiamo toccato 4 stati, la California, l’Arizona, lo Utah e il Nevada.

A Los Angeles abbiamo soggiornato presso il Beverly Hilton, l’Hotel reso famoso per aver dato l’ambientazione al film Pretty Woman, la Hall è rimasta identica, così come c’è anora il pianoforte suonato da Richard Gere la notte in cui si arrabbiò con la Roberts (vedi il mio minivideo). Subito il primo giorno ho voluto fare un salto presso il mitico Pinks, una baracchetta frontestrada in cui si servono i migliori dogchili e hamburgherchili d’America: niente di particolare, sapori anonimi, ma l’atmosfera molto tipica…insomma per una volta si può fare. Nell’occasione ho scoperto la velocità e severità della Polizia americana, che mi ha appioppato 140 dollari di multa per divieto di sosta…insomma è stato l’hot dog più costoso della mia vita… 🙂

A Las Vegas abbiamo soggiornato al Bellagio, famoso per le sue magnifiche fontane, estese su 3 ettari di laghetto artificiale e funzionanti a tempo di musica (vedi video). Las vegas, praticamente una Gardaland americana, in cui si trovano 18 dei più grandi hotel del mondo, se non ci entri una volta non puoi capire quanto grandi sono! Hotel con 10 ristoranti, decine e decine di negozi e 3/4.000 stanze, il che vuol dire circa 8.000 persone! Quando ti danno la stanza, ti danno anche una piantina con le indicazioni per arrivarci.  Abbiamo camminato per ore, visitando tutti gli altri Hotel, quello che ci è più piaciuto è stato “Palazzo”! Las Vegas, città dalle 1.000 identità, ovvero nessuna, una città dove tutto è pacchiano, ma almeno una volta nella vita bisogna andarci, per ammirare la loro organizzazione, le loro procedure perfette, grazie alle quali riescono a smaltire 35 milioni di turisti l’anno, senza alcun intoppo e con la massima fluidità!

I giorni passati a girare fra i vari Canyon sono stati bellissimi, carichi di emozioni che solo madre natura sa dare, paesaggi incredibilmente belli, surreali, non descrivibili a parole, assolutamente da vedere!

La cucina americana non esiste, è tutto industrializzato (non ho visto un fornaio, tutto pane industriale), tutto Fast Food, a parte nelle grandi città dove trovi di tutto! Sono rimasto colpito dal numero di persone obese che facevano fatica a muoversi! Praticamente non esiste un’educazione alimentare, si uccidono letteralmente col “cibo”!

Consiglio vivamente questo viaggio a tutti, un’esperienza unica, un viaggio che ho sempre desiderato fare e finalmente ci sono riuscito. Un altro viaggio dei miei sogni, sul suolo americano, è fare la mitica Route66

, da costa a costa, ci vorranno almeno un paio di settimane, ma chissà che prima o poi non riesca a fare anche questo! 🙂

Allego un po’ di video,,

(fatte dal mio cellulare Nokia95) che rendono un po’ più l’idea, rispetto alle parole scritte, ciao alla prossimo viaggio! 🙂

Le 4 Galline ridondanti!

Mah…si, voglio condividere col mondo
una mia riflessione fatta con l’amico e i ragazzi dell’ufficio marketing Evolution Travel alla fine di una giornata di full immersion sul web marketing, internet, web 2.0 e chi ne ha più ne metta! Addirittura abbiamo parlato anche dei problemi e opportunità che il prezzo del petrolio genererà sulle aziende e consumatori, ecc…

Una giornata in cui i cervelli cominciavano a fumare dopo ore di discussioni, analisi di casistiche e strumenti nuovi, test innovativi e previsioni da qui a 6 mesi, 1 anno, 2 anni e 5 anni su cosa bisogna fare e come, al fine di stare al passo coi cambiamenti di questo mondo web in cui la percezione dello scorrere del tempo è talmente veloce, che ti senti il cuore in gola, ti si stringe lo stomaco, il respiro si fa corto, senti il sangue scorrere caldo e veloce, un’ansia da prestazione continua, la sensazione di non essere mai al passo! Ogni volta che riaccendi il pc c’è qualcosa di nuovo da sapere e conoscere…anzi il pc lo devi lasciare sempre acceso 24 ore su 24!

Non bastasse il tutto, poi, va trasmesso al Network Evolution Travel intero, altrimenti ti ritrovi da solo…insomma livelli di stress da Formula 1,

da cardiopalma! E il mondo ti osserva!

Ed è con queste sensazioni
, che arrivo a fine giornata, quando sedendomi a tavola con Enrico Madrigrano e i ragazzi del Marketing Evolution Travel, ho un’illuminazione divina

che mi salva da un infarto certo e mi fa uscire qualche domanda spontanea e conseguente riflessione: “Ragazzi ma chi ce lo fa fare? E’ questa la vita che veramente vogliamo? Quanto bello sarebbe fare il contadino e non avere bisogno di altro che di un pezzo di terra per coltivarci qualche zucchina, fagioli e verdure varie, più magari 4 galline, si 4 (consci dell’importanza di avere tutto ridontante nel web per essere sempre online), perchè è fondamentale avere due uova al giorno

, uno per te e un altro per un eventuale amico/a che ti viene a trovare.
Quindi 4 galline ridontanti, eh..sì…perchè un uovo ti può sempre cadere e una gallina può sempre fare cilecca!! Almeno applichiamo qualcosa che abbiamo ben imparato del web, dico io! E poi godersi

la tranquillità e lo scorrere lentissimo e tranquillo, rilassante della vita in campagna, con la brezza leggera che ti accarezza il viso, i profumi gradevolissimi e coinvolgenti della vegetazione in fiore, ammirare con dei bei respiri profondi e lunghi lo spettacolo dei tramonti infuocati…magari con un bel calice di vino da gustare!”

 

Bene, con questa riflessione da Gigetto “el mona” (mona in veneto vuol dire ANCHE“tonto-sempliciotto”) l’ansia era sparita e come ci insegnano i maestri della formazione quel che conta sono i risultati utili per noi stessi e gli altri, non tanto quello che si crede! Thiè 🙂

Tutto bene, la giornata era finita con una cena in allegria, se nonchè, tornando a casa mi chiama al telefono un mio amico, il quale veramente fa il contadino ed era disperato, percepivo chiaramente la sua ansia e disperazione, piangeva a dirotto dicendomi che è saltato fuori un nuovo tipo di bruco, battezzato “il bruco assassino”

che divora letteralmente di notte i germogli delle vigne e che non è ancora stato scoperto alcun rimedio, perchè la sua comparsa ed evoluzione è stata velocissima. Per cui adesso, l’unico modo è stare svegli di notte con la torcia e combatterli manualmente uno ad uno! Come se non bastasse, la sera prima una volpe ha fatto piazza pulita delle sue belle Galline Padovane….!
Ero impietrito al volante e quasi sbandavo…la mia teoria delle 4 galline ridondanti naufragava miseramente…!

Ma quella sera

mi addormentai tranquillo e rilassato, con la consapevolezza che per vivere bene oggi bisogna avere almeno un po’ della semplicità e dell’atteggiamento

dell’amico Gigetto! EVVIVA

Gigetto el Mona!

🙂 🙂