E’ importante sentirsi venditori per riuscire a vendere?

Certo! L’identità che abbiamo di noi stessi stabilisce le nostre convinzioni, le nostre azioni e quindi i nostri risultati!

MA e c’è un grosso “ma”, bisogna stare attenti a quello che si intende per “venditore”! Molti raffigurano questo termine con uno in giacca, cravatta e valigetta

che va in giro a sfinire le persone con le sue chiacchere e insistenze, fino a che lo si manda a quel paese o ci si decida a comprare!

Verissimo! Esiste anche questo tipo di venditore, si muove “porta a porta” e incontra a “freddo” i propri potenziali clienti. Possono essere anche azioni senza incontro fisico, ma via telefono, chiamando tutti i nominativi dall’elenco telefonico!!
Il venditore è più concentrato sul prodotto che sul cliente, poiché molte volte ne ha solo un tipo da vendere o una piccola gamma!

Di solito questi sono i commerciali “migliori”, ossia persone che non mollano mai e abituati a sentirsi dire quasi sempre NO! Eh..sì, l’attività del venditore è l’unica attività al mondo in cui si è pagati per sentirsi dire NO per la maggior parte del tempo!

Io lo so bene! 🙂

Il Promotore Evolution Travel dev’essere un venditore di questo tipo per avere successo?
Io dico di no, anzi è la strada giusta per combinare gran poco!

E allora? Il Promotore Evolution Travel è un CONSULENTE per il potenziale cliente, poiché ha a disposizione una gamma di prodotti turistici che è praticamente infinita, anzi può proporre prodotti costruiti ad hoc da egli stesso!

In questo caso è fondamentale capire che essere consulenti vuol dire essere concentrati sulle esigenze del cliente e trovargli il prodotto giusto. In sintesi ascoltare per il 75% del tempo il cliente e parlare solo per un 25%, in cui si fanno delle domande intelligenti per aiutare il cliente a capire cosa vuole! Eh..sì perché, nella maggioranza dei casi, il cliente ha ben chiaro cosa non vuole piuttosto che cosa vuole, ossia non vuole più stare a casa e al lavoro, piuttosto che sapere esattamente dove vuole andare! Ma questo non è un problema, fa parte del nostro lavoro, anzi rappresenta l’opportunità di vendita, una volta che lo aiutiamo a chiarirsi le idee, partendo da una semplice richiesta generica di informazioni. Altrimenti si sarebbe arrangiato da solo!
Il venditore pagherebbe oro per avere questi nominativi che si rivolgono a noi, piuttosto che andare su quelli a “freddo”; bisogna provare per capire cosa vuol dire, quelli che l’hanno provato, lo sanno molto bene!

Quindi essere consulenti non vuol dire vendere, ma aiutare gli altri (clienti) ad ottenere ciò che vogliono veramente! Va da sé che la vendita è una pura conseguenza!!!
Questo vale per un Promotore Evolution Travel quanto per un Broker assicurativo o finanziario!

Ecco, e mi rivolgo a tutte quelle persone che temono di essere inadeguate perché non si sentono venditori, CAMBIATE l’immagine del venditore con quella del CONSULENTE e vedrete che vi sentirete meglio, più a vostro agio e lavorerete con facilità!

Se credete di poter essere e, quindi, ESSERE  un consulente (uno che ascolta e consiglia), attiverete dei comportamenti che vi porteranno a compiere tutta una serie di azioni in tranquillità e sicurezza, con i conseguenti risultati: VENDITE!

Il messaggio è: chiunque può vendere, poichè vendere non è altro che relazionarsi con gli altri, porsi in ascolto, aiutarli a capire cosa vogliono, quali sono i loro bisogni, poi cercare o costruire il prodotto giusto e darglielo. Farete felici loro e voi, me compreso! 🙂

  2Commenti

  1. annamaria   •  

    Questo testo andrebbe letto ogni mattina, prima di iniziareil lavoro! Fin quando non rimane ben stampato in mente.

  2. Stefania   •  

    “L’identità che abbiamo di noi stessi stabilisce le nostre convinzioni, le nostre azioni e quindi i nostri risultati!” E’ verissimo Luca, incredibile come oggi in uffico, sia emerso con grande consapevolezza questo concetto. IDENTITA’ spesso presi dal fare ci si dimentica di fermarsi un attimo e riflettere, magari scrivere nero su bianco tra i pensieri, un po’ come dice Annamaria nel suo commento.. magari un minuto la mattina.. come una mela al giorno.

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