Se sei un Consulente di viaggi sappi che di soli AdWords prima o poi si muore!
Sto cercando in tutti i modi di far comprendere il messaggio in oggetto! Certo non siamo ancora nella situazione del mercato AdWords in lingua inglese dove un click (click non ticket) costa da 1 euro se va bene fino ai 5 euro e più, ma prima o poi si arriverà, tempo qualche anno.
Come superare questo “problema” e anzi portarlo a proprio vantaggio?
Lo spiego di seguito, ricordando prima un po’ di storia nostra e del web.
Noi siamo nati 16 anni fa, quando non esisteva ne Google ne Facebook e compagnia bella. Personalmente ho avuto la fortuna di vivere il momento della nascita del web marketing, quindi sin dall’anno zero e poter vedere come è evoluto in questi anni, sia in Italia che negli USA. Sicuramente con due marce e velocità diverse, ma alla fine gira e rigira le tecniche sono sempre quelle e anche se con tempi e costi diversi si fanno le stesse cose in tutto il mondo.
Sedici anni fa mettevi qualsiasi banner e la gente ci cliccava, poi cliccava solo su quelli con una bella immagine, poi su quelli con solo testo fatto bene, poi su quelli con un bel testo e una bella immagine….insomma eravamo nel mondo dei banner.
Un po’ alla volta si era poi capito che non bastava attirare l’attenzione dell’utente e portarlo a cliccare sul banner, ma era necessario mettere il banner su un sito in tema con quanto si proponeva. Successivamente chi ha fatto i soldi erano coloro che oltre al giusto sito, testo e immagine nel banner facevano atterrare gli utenti in una landing page col prodotto/servizio specifico, uno solo, da vendere e non sul proprio sito con una montagna di servizi/prodotti, dove poi la gente si perde e non si decide mai.
Poi oltre a tutto quanto scritto, si sono aggiunte le varie tecniche del copy da usare nella landing, ossia sapere scrivere in modo efficace al fine catturare l’attenzione dell’utente e portarlo a comprare o per lo meno portarlo a contattare l’inserzionista.
Oggi fare copy è una vera e propria arte e servono degli specialisti, non ci si improvvisa più. Se vuoi avere un’idea di cosa vuol dire fare copy, leggi il blog dell’amico Marco Lutzu.
Ad un certo punto nacque quello che poi stravolse l’intero web, ossia Google, che ancora oggi coi suoi Google AdWords (è il sistema pubblicitario di Google) prende la fetta maggiore degli investimenti pubblicitari fatti in internet. Discorso a parte è il SEO/SEM, ossia il lavoro che si fa per essere presenti nei risultati liberi di Google e parte essenziale per chi vuole vendere nel web.
Con Google, ossia un motore che ordina e cerca fra miliardi di pagine, sono poi esplosi i BLOG, di ogni genere, che se aggiornati con costanza e con contenuti interessanti, fanno miracoli per la visibilità prodotta dai risultati liberi di Google. Oggi, il Blog personale è fondamentale anche per avere autorevolezza, essere percepiti degli esperti, nei confronti di chi legge.
Poi, non molto tempo fa, nel 2004 nacque un altro fenomeno: Facebook! Non perchè all’epoca non esistessero i social, anzi andava molto Myspace, ma per il fatto che Facebook ha colpito dei bisogni primari delle persone e si è divulgato molto velocemente a partire dal 2008, tanto da arrivare oggi a 1 miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo.
Ma solo dal 2015, in Italia, si è capito come sfruttarlo nel web marketing. Inutile qui aprire un capitolo su cosa e come si fa marketing in facebook, ma per chi ha voglia di sapere, consiglio questo libro, facile, veloce e scritto dal massimo esperto sulla pubblicità in Facebook, l’amico Alessandro Sportelli.
Assieme a Facebook sono nate diverse declinazioni di social, fra cui i più popolari: Instagram, Twitter, Pinterest, Linkedin, per arrivare agli ultimi nati come Snapchat, ma quello che a noi Consulenti di Viaggio interessa sono quelli che ci permettono di fare da subito un marketing efficace per la nostra attività.
Quindi oggi ci troviamo in una situazione che presenta una gamma variegata di mezzi in cui chi resta seduto solo e sempre sugli AdWords, prima o poi morirà!
Perchè morirà e come, invece, potrà non solo salvarsi, ma prosperare per i prossimi anni?
Te lo dirò nel prossimo articolo e se nel frattempo hai domande lascia pure un commento qui, ciao 🙂