Stramaledette presupposizioni!

In un paio di articoli precedenti (identità e valori collegati) ho illustrato quali possono essere alcuni degli ostacoli legati all’attività dei Promotori Evolution Travel e voglio continuare a farlo, perchè averne piena consapevolezza aiuta a superarli tranquillamente e velocemente!

Eh..sì, un altro forte ostacolo è rappresentato dalle presupposizioni!! Nel nostro modello di attività a distanza, in cui 300 persone si relazionano traminte Internet da centinaia, migliaia di Km, i problemi causati dalla poca relazione personale fisica si moltiplicano e amplificano!

Che cos’è una presupposizione? E’ una fantasia, una storia costruita dalla nostra mente, basata sul nulla! Solo congetture, ipotesi, ragionamenti senza riscontro oggettivo e, peggio ancora, rafforzati da riscontri cercati e forniti da persone che presumono a loro volta! Capita a tutti, costantemente!

Ti è mai capitato di telefonare più volte a un tuo amico, sentire libero e non ottenere risposta? Magari chiamarlo anche il giorno dopo e il giorno dopo ancora e non ricevere risposta? Cosa cominci a pensare?

“Che stronzo!” o “Ecco lo sapevo, non mi vuole più restituire il libro che gli ho prestato!”. Magari, invece che cercare di contattarlo in altro modo, ne parli con altre persone che lo conoscono e queste ti forniscono altre presupposizioni che avvallano le tue! E avanti così, caricandoti emozionalemente come una bomba ad orologeria…fino al giorno in cui il tuo amico ti chiama e ti dice di essere appena uscito dall’ospedale per un incidente! Come ti senti in quel momento, dopo aver fatto le tue belle presupposizioni?

Sul lavoro è la stessa cosa, sia che ci troviamo vicini di scrivania (ti è mai capitato di chattare per non aver voglia di parlare con la persona che ti sta vicino?) , sia che ci troviamo a migliaia di Km di distanza! Ognuno resta focalizzato e concentrato sul proprio lavoro e quando c’è qualcosa che non quadra, piuttosto che trovarsi di persona, guardarsi negli occhi e parlare, cosa si fa? Ci si abbandona alle presupposizioni, veloci e comode, ma mai utili veramente!

E allora perchè lo si fa spesso? Perchè viene così naturale e spontaneo? Secondo me per pigrizia mentale ed emotiva, per la difficoltà che si incontrano quando si mette in discussione quello in cui si tende a credere, per paura!

Sai qual’è la buona notizia?

Che le presupposizioni si possono vincere facilmente, assumendo consapevolezza della situazione e facendosi due semplici domande: “Come faccio a saperlo?”, “Come faccio ad esserne sicuro al 100%?”. E se uno si risponde in modo sincero, l’unica storia che starà in piedi, sarà la voglia di conoscere la reale verità!

Adesso fermati un attimo!! Pensa alla tua ultima presupposizione! Qual’era? Che stato d’animo ti ha generato? E una storiella che ti stai racontando ancora adesso? Prova a farti le due domande “magiche” e dimmi se ci credi ancora o se hai voglia, finalmente, di conoscere la verità!

Se veramenteci tieni e hai abbastanza coraggio per assumerti la piena responsabilità, fa il primo passo e scoprilo, ora!

Dai, provaci e scrimi com’è andata, ciao 🙂

P.S. ovviamente esistono anche le presupposizioni “positive” e le storielle che ci raccontiamo per farle stare in piedi sono troppo belle per verificare se sono vere! Il loro vero nome? Illusioni!

🙂

  2Commenti

  1. Valeria   •  

    Concordo in pieno, facile fare supoosizioni, facile esserne l’oggetto. Ne parlavamo qualche tempo fa con una collega che non riusciva a contattare il cliente al telefono, forse non vuole rispondere, forse era un curioso, forse è andato a prenotare sotto casa… o forse era solo andato in bagno 😉

  2. Lisa   •  

    io paragonerei le presupposizioni alle interferenze che ogni tanto sentiamo per radio e che inquinano il livello di ricezione… molto spesso nascono dal ns stato d’animo..se siamo giù di morale o stressati è più facile mal interpretare quello che ci viene detto o scritto, spe cie scritto perchè manca il tono etc etc .. altre volte proiettiamo sugli altri il ns modo di pensare …
    che dire? sempre meglio fermarsi prima che le presupposizioni si trasformino in pippe mentali…e come dice l’assessore di zelig “fatti non pugnette”!!!! ah ah

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