Com’è nata la figura del PTO e del PRP e perchè?

Premessa:

Nel settore dei viaggi e turismo esistono due figure principali: il Tour Operator (TO) che “assembla-confeziona” il prodotto e l’agenzia di Viaggi (Adv) che lo vende al pubblico. Nel nostro caso il TO è il PTO (Promotore Tour Operator), l’Agenzia di Viaggi è il Promortore. Il PRP è, invece, il Promotore di Riferimento Prodotto per conto di un Tour Operator esterno.

Ho fatto una macro distinzione di ruoli, ma sappiamo benissimo che, oggi, nell’era del web, i ruoli si stanno confondendo o meglio sovrapponendo! I TO cominciano a proporsi al pubblico via internet e le Agenzie di Viaggio cominciano ad assemblare-confezionare direttamente i prodotti e venderli.

Insomma la filiera turistica si sta assotigliando!

L’obiettivo? Aumentare i margini della redditività!

Il limite che il TO sta cercando di superare è quello di poter vendere direttamente al pubblico (sono necessarie le persone, l’e-commerce da solo non basta),  mentre il limite dell’Adv è quello di avere le necessarie specifiche conoscenze e competenze per assemblare e confezionare direttamente i prodotti, oltre che ad essere limitate nel numero di persone: la maggioranza delle agenzie è composta dal solo titolare!

Altro che le belle parole di alcuni TO “…per noi le agenzie sono importanti e fondamentali e vanno rispettate nella loro funzione, per cui non ci interessa vendere direttamente al pubblico…”

Sono balle..spaziali! 🙂 Se solo potessero, non ci penserebbero un minuto ad eliminare un passaggio in più e prenderne tutto il margine…! Sia ben chiaro: più che giusto e legittimo, la competizione del mercato non lascia spazio alla beneficenza: anche nel nostro settore vale la

Stessa cosa vale per le Adv, hanno molte più possibilità di sopravvivere se si specializzano su di una ristretta rosa di prodotti che amano, di cui ne hanno la perfetta conoscenza e si assumono le stesse responsabilità dei TO, prendendosene i margini! Ma uno dei limiti dell’Adv è che il suo organico, nella maggior parte delle volte, è composto dal solo titolare…che non può conoscere tutte le destinazioni e che deve fare tutto: contabilità, parte legale, fiscale, burocratica, accordi, pubblicizzare e vendere: Tempo a disposizione? 24 ore al giorno…auguri! 🙂

Precisazione tecnico/legale: dal 1998 le licenze TO e Adv sono state unificate e, quindi, un TO può svolgere l’attività d’agenzia e viceversa!

Quando ho ideato la figura del PTO (Promotore Tour Operator) l’obiettivo era quello di specializzare Evolution Travel su ogni destinazione in cui ci fosse un Promotore esperto. Non solo esperto, ma in molti casi, presente sul territorio, poiché residente in quel luogo di cui ne condivide la cultura, i costumi, la tradizione e i valori! Chi meglio di una persona con queste caratteristiche può aiutarci a svolgere un lavoro da TO di altissimo livello?

Cosa molto importante: il mio obiettivo coincideva e coincide perfettamente con quello di molte persone che sono diventate Promotori scegliendo il modello Evolution Travel, proprio per questo motivo, cioè avere la possibilità di proporre il prodotto turistico che amano, vendendolo direttamente e anche tramite un Network! Togliendo loro il peso di tutta la parte burocratica, fiscale, contabile, legale, gestita dalla sede!

Insomma, se vogliamo fare un paragone col mondo turistico “tradizionale”, i PTO sono i Tour Operator e i Promotori sono le Agenzie di Viaggio!

E se un Promotore non vuole essere un PTO o un PRP, ma un “generalista”? Ottimo..avrà tutto l’appoggio e formazione da parte dei colleghi specializzati e venderà ciò che desidera!

Periodicamente i PTO e PRP erogano formazione, così come fanno i TO, con incontri dal vivo e corsi online.

Il Network cresce ogni giorno grazie alle competenze di ogni singolo Promotore e il risultato dell’insieme è una fantastica ed efficiente

che  può affrontare il mercato con un modello flessibile, snello, leggero nei costi, che integra perfettamente la funzione di TO e Adv, che usufruisce dei più moderni strumenti tecnologici, di gestione, di marketing e di comunicazione!

Annotazione: visto l’alto profilo che un PTO e PRP deve avere, è stata creata una figura intermedia, quella del Prs (Promotore di riferimento scheda) il quale potrà iniziare il proprio percorso con l’inserimento di 3 singole schede del prodotto che ama,  in uno dei portali già esistenti. Una volta ottenuta la giusta qualificazione, non solo basata sulle conoscenze, ma anche e soprattutto sui risultati di vendita, potrà diventare Prp con anche un portale tematico completamente dedicato, contenente prodotti del TO scelto! Il PTO è invece l’ultimo passaggio, quello più impegnativo, ossia costruire un proprio prodotto, ciaoè fare il TO.

Da gennaio 2008 i PRP e PTO potranno anche organizzare dei Roadshow aperti al pubblico, visto il successo ottenuto da quello svolto come test sull’India e Nepal

ATTENZIONE: fra le attività del PRP non c’è quella di fare i preventivi per conto dei Promotori, bensì insegnare loro come farli, come cercarsi il prodotto migliore e le relative offerte. Sono molti i prodotti e i fornitori, per cui un Promotore potrà sentirsi spaesato all’inizio, ma se segue la formazione dei PRP diventerà ben presto autonomo nel proprio lavoro.

Il mio sogno è quello di costruire una rete di promotori presente sull’intero pianeta, una rete globale e che ciascun promotore abbia la possibilità di promuovere i luoghi che più ama! Già oggi i Promotori sono sparsi, non solo su tutto il territorio nazionale, ma anche all’estero e ci sono sempre più italiani nel mondo che ci stanno seguendo, contattando per entrare a farne parte e promuovere il proprio territorio!

Un sogno sempre più condiviso e che si sta trasformando velocemente in splendida realtà!!! 🙂

P.S.

Aggiornamento 16 settembre 2009. Per qualificare o mantenere la qualifica di PRP sono fondamentali 3 requisiti mantenuti nell’anno, ossia: 1) che il prodotto si venda direttamente o indirettamente; 2) che si faccia formazione al Network; 3) che si organizzino campagne di gruppo, direttamente o indirettamente.

Aggiornamento 2 Luglio 2011. Per qualificare o mantenere la qualifica di PRP è stato aggiunto un 4° requisito: il riconoscimento del Network tramite un punteggio che dea 0 a 10 deve essere, mediamente, almeno di 7 .

  7Commenti

  1. Andrea Galligioni   •  

    Caro Luca,
    è proprio in questa logica che con Nicoletta e Cristina stiamo per portare a termine il lavoro sul prodotto Sardegna. Tre persone che mettono a disposizione del network le loro conoscenze sulla destinazione e sulle strutture per suggerire, consigliare e aiutare a chiudere la prenotazione. Con la massima soddisfazione del cliente, del promotore, di noi tre e di ET.
    Ovviamente dovremo presentare il prodotto al network prima di pensare ad un RoadShow aperto…

    Splendido 2008

  2. Marino   •  

    Il disegno di far crescere all’interno del network la figura del prp e’ stata la cosa che ci ha portato a scegliere di collaborare con ET.

    Infatti l’attivita’ del promotore in senso stretto non rappresentava le nostre mete. Abbiamo aderito ad ET con il preciso intento di creare un portale per la Croazia e Slovenia, siamo stati tra i primi ad aprire i portali, tra i primi prp e con grande soddisfazione ad oggi dichiariamo: “siamo soddisfatti dei risultati”

    Il portale Croazia e Slovenia e’ finalmente decollato e ci auguriamo che abbia lo stesso risultato il piccolo della famiglia, il portale Marche, che nel 2008 diventera’ Marche e Abruzzo.

    Crescere e pensare ad ET come un TO internazionale, quindi con la possibilita’ di vendere anche fuori dei confini italiani e’ la cosa ceh ci stuzzica di piu’ in questo momento.

    Marino

  3. Claudio   •  

    Esatto competenza del prodotto e delle sinergie di un gruppo che unito ed unificato possa costruire un futuro portale Campania….era questa la prospettiva, sarebbe questa l’intenzione.

    il gruppo c’è? l’intenzione c’è? la competenza? c’è !

    Il portale anche? forse , non si sa ma speriamo possa ESISTERE PRESTO!

    Claudio

  4. roberta   •  

    D’accordissimo! Il cliente vuole la specializzazione, vuole tutte le informazioni su un prodotto e la sua attenzione viene catturata proprio dalla nostra esperienza e dall’emozione che trasferiamo, emozione che viene data sopratutto quando un prodotto è conosciuto. In effetti chi ha più successo in Et sono proprio i prp e questa è la dimostrazione del fatto che specializzarsi sia più che positivo!

  5. luca baldisserotto   •  

    Roberta, concordo con quanto dici, chiarendo che non serve essere prp per riuscire a fare la stessa cosa, poichè la specializzazione sul prodotto conosciuto e amato, può essere fatta da chiunque, basta scegliere una scheda già esistente e lavorarci. Buona occasione per ribadire che essere Prp, vuol dire inanzitutto essere al servizio degli altri, mettere a disposizione la propria conoscenza ed esperienza, affinchè i colleghi riescano a vendere i prodotti sotto la propria responsabilità! Insomma svolgere un lavoro da “TO”.

    Quindi, il messaggio che voglio dare a tutti è: volete specializzarvi per non disperdere troppo le vostre energie? Bene, potete farlo in qualsiasi momento, selezionando delle schede già esistenti e promuovendole, magari con l’aiuto del Prp. Volete, invece, trattare delle schede non ancora presenti nel sito? Bene, allora fate il corso Prs che vi permette di fare il primo passo per essere autonomi anche nella scelta del prodotto! Una volta diventati Prs e ottenuto direttamente dei risultati soddisfacenti, volete creare un team di lavoro per moltiplicare le vendite, come un TO? Bene, allora diventerete Prp e la vostra focalizzazione sarà nell’aiutare gli altri ad ottenere i risultati che vogliono con le vostre schede, automaticamente otterete i vostri!!

  6. angela   •  

    ciao LUCA….
    ho da poco iniziato a lavorare in un’agenzia di viaggi e siccome studio il settore del turismo sono interessata a tutte le sue figure….il promoter è quello ke più mi piace…ma è difficile diventarlo e quali indirizzi scegliere?….cosa ne pensi dei master gratuiti sul turismo?
    risp….

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